Comunicare per educare. Avviato il corso di aggiornamento per gli insegnanti di religione della diocesi

Il 16 dicembre presso la Bonus Pastor di Rieti si sono incontrati gli insegnanti di religione di tutta la Diocesi per dare inizio all’annuale Corso di Aggiornamento diocesano dal titolo “Stili di comunicazione: trasmettere e ricevere informazioni per costruire relazioni educative nell’ora di religione”.

Quest’anno il Corso, organizzato dall’Ufficio Scuola della Diocesi, ha visto anche la collaborazione dell’Associazione Nazionale AIMC – sezione Regione Lazio, da sempre vicina agli insegnanti cattolici.

Questo il primo di una serie di 7 incontri con professori universitari della Salesiana, della Lateranense e con esperti del mondo della scuola. Filo conduttore degli incontri: i temi della comunicazione, argomento centrale di ogni discussione sulla didattica e i processi educativi più in generale, nella Scuola di oggi, dove le competenze comunicative e relazionali dell’insegnante sono giudicate importanti almeno quanto quelle disciplinari.

Questo, anche, il motivo della richiesta da parte degli insegnanti di religione della diocesi, di percorsi formativi e corsi di aggiornamento sulla comunicazione in grado di sviluppare uno stile comunicativo personale più efficace.

Il primo incontro, curato dal prof. Maurizio Rizzuto, esperto di comunicazione e docente universitario di Psicologia presso l’Istituto di Psicologia della Facoltà di scienze dell’Educazione dell’Università Pontificia Salesiana di Roma, ha approfondito la comunicazione interpersonale come modello educativo.

Il docente, attraverso la tecnica del circle-time, ha posto l’attenzione sulla comunicazione efficace, verbale e non verbale, unica comunicazione in grado di provocare dei cambiamenti che vadano nella direzione programmata e degli strumenti utili al suo sviluppo. Nella comunità scolastica, la comunicazione può essere definita come un processo di condivisione delle informazioni attraverso l’utilizzo di un insieme di regole comunemente accettate.

Queste regole possono variare a seconda delle circostanze che si presentano durante le lezioni e a seconda del grado di scuola in cui i docenti operano: «vale la regola – ha detto il prof. Rizzuto – che il segnale della buona comunicazione provenga dal feedback che parte degli altri, cioè dalla risposta che l’altro dà alla nostra comunicazione».

La comunicazione è, quindi, parte fondamentale del processo di socializzazione ed è un fattore immancabile nella costruzione delle relazioni interpersonali, soprattutto nella comunità scolastica.

Grande spazio è stato lasciato agli interventi dei docenti che attraverso la loro esperienza hanno potuto approfondire, sotto la professionale conduzione del Prof. Rizzuto, i punti essenziali della comunicazione e di capire quali sono gli errori più comuni che si possono compiere nella comunicazione, pregiudicando i rapporti alunni-docenti.

Forte il richiamo a non parlare mai solo dal ruolo precostituito ma ad affrontare il “cuore di ogni questione”, senza aver paura di dire qualche no ai ragazzi, consapevoli che solo la coerenza e l’esempio di vita sono veicoli di buona comunicazione.

Il corso di formazione/aggiornamento previsto dall’Ufficio Scuola della Diocesi ed approvato dal vescovo Domenico, per l’anno scolastico 2016/2017 è in linea con quanto disposto dalla L. 107/2015 in merito alla formazione permanente del personale docente e si propone di aiutare gli insegnanti a ri-qualificare la propria comunicazione intra e interpersonale all’interno dell’ambito scolastico e a migliorare sia come persona che come insegnante, fornendo tutti quegli gli strumenti che facilitano la capacità di entrare in rapporto con i singoli e con le classi, con la consapevolezza che dove il rapporto insegnante-allievo è migliore, il clima è migliore e a valorizzare le differenze umane e sociali in qualunque contesto, soprattutto in quello scolastico.

Nella classe la comunicazione non è solo un ‘fare pratica insieme’, ma soprattutto un’interazione creativa per il raggiungimento di un fine comune: la crescita dell’allievo e dell’insegnante. Centro del corso, quindi la figura dell’insegnante in rapporto agli studenti, con una serie di contributi sulle modalità comunicative, sulla qualità dell’insegnamento in relazione al clima della classe, sulla motivazione al lavoro scolastico, sull’apprendimento e sull’efficacia della didattica.

Il secondo appuntamento per i docenti il 13 gennaio 2017 con la relazione della prof.ssa Rosa Musto, dirigente tecnico dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio, dal titolo: “Comunicare a Scuola”.

Clicca qui per la galleria fotografica