Interessante Corso di Aggiornamento e Formazione regionale per Idr a Roma presso la Bonus Pastor.
Il 29 novembre si è tenuto il consueto annuale corso di aggiornamento regionale per Idr di ogni ordine e grado di scuola.
Nella verde cornice della Bonus Pastor, alla spalle dei Musei Vaticani, circa 100 insegnanti di Religione Cattolica, tra i quali 6 rappresentanti della Diocesi di Rieti, si sono ritrovati per approfondire il tema ”Educare al dialogo tra popoli e religioni: il contributo dell’IRC alla cultura dell’incontro nella scuola”.
Interessante la relazione del Direttore del Corso, Don Filippo Morlacchi e Incaricato Regionale per la Pastorale Scolastica nella quale, dopo aver descritto lo scenario europeo nel quale si colloca l’insegnamento della religione cattolica, ha evidenziato il modello italiano rilevando punti critici e punti di forza di tale insegnamento.
In questo quadro, ha detto don Filippo è possibile costruire il dialogo tra persone credenti e convinte, senza “annacquare le identità”, «evitando il relativismo e ponendo al centro la questione della verità – come molte volte, sottolineato da Benedetto XVI – l’arricchimento che proviene dalla conoscenza dell’altro non impedisce la ricerca della verità, ma amplia le prospettive, aumentando la consapevolezza del limite con cui ciascuno accosta la Verità e si sforza di conoscerla».
Il Corso è poi proseguito con una tavola rotonda alla quale si sono seduti, il Rav Benedetto Carucci Viterbi, del Collegio Rabbinico Italiano, l’imam Izzedin Elzir, Presidente dell’UCOII, e Don Filippo Morlacchi.
Da ogni intervento è maturata l’esigenza profonda di considerare il dialogo interreligioso come un valore aggiunto e positivo, quell’uguaglianza che non cancella la diversità ma che scopre la ricchezza dell’altro.
È solo partendo dalla consapevolezza della diversità, hanno sottolineato con forza i relatori, che si costruisce il dialogo; la propria ricchezza religiosa si può condividere, essa è quel riconoscimento del Sé che porta all’incontro con l’altro. Solo così, hanno più volte ribadito i relatori, l’esperienza religiosa può diventare un ponte di pace.
Alla Scuola quindi, ed in particolare all’ora di Religione Cattolica, il compito di diventare «l’ambiente nodale per l’incontro con le religioni».
Dopo la pausa pranzo il Corso si è articolato con laboratori didattici di approfondimento su brani scelti dai libri sacri delle tre religioni monoteiste con lo scopo di utilizzare più efficacemente le scritture in classe evidenziando una lettura capace di aprire al dialogo vivo e di suggerire elementi nuovi ed inattesi.
La conclusione, affidata a Don Filippo ha messo in luce il compito degli Idr: «educare ad una identità – chiara e gioiosa – (Evangelii Gaudium, n.251), custodendo le differenze ed insegnando a rispettarle».