Giornata di festa, domenica 14 maggio, per la trentatreesima Maratona di Primavera. La tradizionale festa delle scuole paritarie della diocesi, anche se sotto la pioggia, è stata un’occasione per le famiglie di ritrovarsi e stare insieme. Iniziata con la celebrazione dell’Eucaristia presieduta dal vescovo Vito, quest’anno l’iniziativa si è svolta sul tema “Famiglia, cantiere di speranza” e ha voluto ricordare la maestra Adele Cesaretti – scomparsa improvvisamente lo scorso anno – come esempio di madre e di attenta e gioiosa professionalità. Alla famiglia e alla piccola figlia è stata donata una targa ricordo.
Nell’omelia, mons. Piccinonna ha sottolineato la straordinaria forza delle mamme, specchio del volto materno di Dio che sa farsi presente anche nella solitudine più sperduta. Al termine della Santa Messa, sono state consegnate targhe ricordo al vescovo e ai rappresentanti dei quattro istituti paritari presenti in diocesi: “Bambin Gesù”, “Divino Amore” e “Maraini” di Rieti e “Santa Chiara” di Santa Rufina.
Quindi è partito il variopinto corteo di bambini, genitori, insegnanti e religiose che si è diretto, sotto ombrelli colorati per riparare i bambini dalla pioggia, verso la scuola “Bambin Gesù” per una merenda e dopo una piccola sosta, allietata dalla banda della città di Rieti. Tutti insieme ci si è poi diretti verso della piazza della Cattedrale, attraversando le vie della città. Non sono mancati canti e cori con le voci dei bambini e dei genitori che hanno allietato la passeggiata. In piazza, ad attendere la “Maratona”, i giochi proposti dall’associazione sportiva provinciale Aics, che hanno visto cimentarsi i bambini in attività propedeutiche allo sport.
La manifestazione curata dalle presidi di ogni scuola, si ripete ogni anno e fu voluta fortemente da suor Beatrice oltre 30 anni fa. Tra le novità di questa edizione, il coro interscolastico delle mamme, che hanno animato la liturgia presieduta dal vescovo dopo aver provato per più di un mese, sperimentando un clima di serena familiarità con le suore e tra di loro.
Dall’organizzazione un grazie ai molti gli sponsor che hanno sostenuto e permesso con le loro donazioni la riuscita della maratona e a don Marco Tarquini, che ha agevolato la celebrazione nella basilica di Sant’Agostino.