Terminato per quest’anno, il corso di formazione ed aggiornamento degli insegnanti di Religione Cattolica delle Scuole statali e paritarie della Diocesi di Rieti con lo studio degli affreschi del Torresani presso la cappella della Beata Colomba e il murale di OZMO.
Il corso, organizzato dall’Ufficio Scuola della Diocesi di Rieti, in collaborazione con l’Associazione AIMC, che da anni, ormai, segue i percorsi degli insegnanti di Religione di Rieti, riconosciuto interessante per i suoi contenuti didattico-educativi, è stato inserito nella piattaforma ministeriale nazionale S.O.F.I.A.
Incentrato sullo studio religioso, culturale e sociale dell’Esortazione apostolica Evangelii Gaudium e dell’Enciclica Laudato si’ di papa Francesco e sulla loro ricaduta didattica nella formazione di una coscienza critica negli alunni, in particolare durante l’ora di religione, il percorso di aggiornamento ha accompagnato gli insegnanti di Religione Cattolica delle Scuole di ogni ordine e grado statali e paritarie in un itinerario di riflessione e di approfondimento sugli elementi fondamentali dell’ecologia integrale, sull’uso consapevole dei beni del creato per favorire nei ragazzi, il rispetto dei beni della terra e la consapevolezza che essi hanno una destinazione universale.
Previsto dal corso anche l’approfondimento del tema educativo fondamentale dell’inclusione sociale delle fasce più fragili, che ampliano il nuovo umanesimo all’interno della politica sociale diventando la prospettiva stessa del nostro vivere in società, aspetto che continuamente ci ricorda il motivo ultimo per cui esiste la comunità scolastica, sociale, religiosa e politica.
Obiettivo dunque, quello di offrire un approfondimento formativo per docenti inerente al dialogo tra teologia, etica, arte, capace di sviluppare negli studenti una riflessione sulla propria identità nel confronto con il messaggio cristiano aperto all’esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto multiculturale. Come ricordato da papa Francesco infatti, «La dignità di ogni persona umana e il bene comune sono questioni che dovrebbero strutturare tutta la politica economica».
Ambiti specifici del corso sono stati per questo, il dialogo culturale e interreligioso, i percorsi di cittadinanza attiva e legalità, le metodologie e attività laboratoriali ed infine la didattica per competenze e le competenze trasversali.
Il corso è partito con l’obiettivo di compiere un’analisi dei problemi ambientali, dei contesti umani, familiari, lavorativi, urbani, e dalla relazione di ciascuna persona con sé stessa, che genera un determinato modo di relazionarsi con gli altri e con l’ambiente» (LS, 141), questi, infatti, alcuni argomenti trattati durante le lezioni tenute da professori universitari, dirigenti scolastici, dal nostro vescovo Domenico e da mons. Lorenzo Charinelli.
Posto l’accento anche sull’ecologia e sullo sviluppo sostenibile come fondamento di una nuova mentalità dove l’altro non è una minaccia ma una risorsa, passando dall’indifferenza spesso mostrata verso i problemi mondiali alla solidarietà e alla responsabilità; dalla chiusura e dal fondamentalismo all’apertura e al coinvolgimento; dall’assistenzialismo alla giustizia sociale; dalle tendenze nazionalistiche all’educazione e alla mondialità, poichè parlare di “ecologia integrale”, fare tesoro delle conquiste scientifiche che hanno rivoluzionato, nel secolo scorso, lo sguardo sulla realtà significa acquisire consapevolezza che «non ci sono crisi separate, ma una sola e complessa crisi socio-ambientale».
Approfondito anche il concetto di cura, intesa come attenzione nei confronti dell’altro, tradotta in scelte di responsabilità e solidarietà che, superando la dimensione personale e intra-familiare, si allargano fino a costruire reti relazionali capaci di coinvolgere soggetti differenti, tutti chiamati a costruire quello che si identifica come bene comune o casa comune.
Valorizzate, durante il percorso e fatte conoscere le esperienze di condivisione presenti sul territorio centrate sull’accoglienza, sulla mutualità e sulla solidarietà, evidenziando, sempre, come alcuni aspetti legati a questo stile, condizionino e alimentino inevitabilmente lo stesso progetto di vita dei ragazzi, che amplia le competenze di ciascuno all’interno del proprio gruppo di appartenenza e che si allarga, inevitabilmente, a collaborazioni con realtà e risorse esterne.
Riprese ed approfondite da esperti di arte anche alcune opere legate alla creazione capaci di sviluppare competenze utili a proporre e indicare itinerari educativi in cui l’arte diventa uno degli strumenti privilegiati durante la lezione in classe.
Visitati luoghi caratteristici reatini, quali l’oratorio di San Pietro martire e la cappella della e il discusso murale di OZMO, con evidenti influssi dell’artista Torresani.
Cosi attraverso lezioni interessanti quali “Ecologia integrale e sviluppo umano”; “Il ruolo della scuola nell’ecologia integrale nel formare buone abitudini e stili di vita” “Laudato si e Evangelii Gaudium: Il Vangelo della Creazione”; “L’inclusione sociale dei poveri (alla ricerca del volto dell’Altro)”, “L’inclusione sociale nella scuola”, “Bibbia e arte: la Genesi”, “Bibbia e arte: la Cappella Sistina e i dipinti del Torresani”, “la bellezza del creato”, si è svolto per tutto l’anno scolastico il corso di formazione presso i locali della scuole “Bambino Gesù” e “Divino Amore” di Rieti.
Relatori di alto profilo quali Mons. Pompili, Mons. Chiarinelli, professori universitari come A. Romeo, prof.ssa M. Arcamone, prof. T. Vicinelli, prof.ssa J. Planamente e la Dirigente Scolastica Prof.ssa Pitoni, per un corso di formazione specifico su tematiche trattate quotidianamente nella scuola soprattutto durante l’ora di Religione ma con ricadute trasversali utili a tutte le discipline.
Nutrito ed apprezzato da tutti gli insegnanti di religione della diocesi, da docenti di materie comuni e da tutte le Dirigenti delle Scuole Paritarie sempre presenti ed in prima fila.