Imparare a insegnare a distanza: gli studenti dell’EPN incontrano i piccoli del “Bambin Gesù”

Le classi della 3B e 3C dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Elena Principessa di Napoli” quest’anno dovranno affrontare un originale percorso per il PCTO, un’attività che permette agli alunni delle scuole superiori di proiettarsi in un futuro prossimo, con il quale potranno esercitare le competenze acquisite a scuola. L’ex alternanza-scuola lavoro promuove l’autonomia, consolida la motivazione, collega interessi, capacità e abilità degli studenti che per la prima volta si confrontano con i “requisiti” necessari per entrare a far parte del mondo del lavoro. È un’esperienza che sottolinea l’importanza del passaggio dalla scuola alla vita lavorativa, un processo che non può essere trascurato.

Le classi terze del Liceo delle Scienze Umane hanno scelto di svolgere, in collaborazione con l’Istituto “Bambin Gesù” di Rieti, un interessante PCTO dall’evocativo titolo “L’insegnante ai tempi della DDI”. A causa dell’evidente difficoltà, dovuta alla pandemia da covid19, di svolgere le lezioni in presenza, i docenti hanno continuato a incontrare i propri alunni in modalità digitale e tale professionalità è quindi parte integrante della loro attività didattica. Il PCTO proposto esprime proprio la reale situazione che la scuola italiana sta attraversando, mettendo quindi a contatto gli studenti con un contesto realistico e veritiero.

Le classi II-III-IV-V della scuola primaria del “Bambin Gesù” incontreranno quindi gli alunni del Liceo delle Scienze Umane che per un giorno ricopriranno il ruolo di maestro/a utilizzando la modalità “videoconferenza”, con l’aiuto delle professoresse Stefania Spadoni  e Simona Santoro che svolgono la funzione di tutor.

Dopo aver frequentato le lezioni dedicate alla sicurezza e un breve corso a cura del prof. Alessio Valloni sull’uso di alcune applicazioni sviluppate da Google, gli studenti hanno ben compreso tutte le procedure necessarie per dare luogo ad una vera lezione in DDI, non ultima quella di creare una classe virtuale, elaborare un’unità didattica, e la relativa presentazione mediante slides o mappe, cercando di suscitare l’attenzione e l’interesse de piccoli studenti loro affidati.

Negli anni precedenti l’alternanza veniva svolta a contatto diretto con i bambini favorendo una significativa relazione educativa tra discenti e “studenti-docenti”, purtroppo attualmente tutto ciò è fortemente limitato se non impossibile. Le ore previste per il PCTO sono novanta, e nel corso del terzo anno ne verranno svolte almeno 30. Di indubbio valore formativo è stato il corso sulla sicurezza on-line (della durata di quattro ore) propedeutico al percorso di alternanza scuola-lavoro poiché educa ai comportamenti da assumere dai lavoratori nei contesti che frequentano. Il PCTO, oltre a promuovere le abilità comunicative e della co-progettazione, aiuta i ragazzi ad orientarsi nelle scelte post-diploma.

(Progetto didattico Reporter a Scuola. Articolo a cura di Martina De Luca, Francesca Patacchiola, Martina Pizzoli, Giulia Rosi, Giulia Sciamanna, Giusy Sottan)

Foto di August de Richelieu da Pexels