Don Vito ai bimbi nelle scuole paritarie: «siete una bellissima notizia»

«Grazie perché il fatto che esistiate è una bellissima notizia!» così il vescovo Vito ha salutato le scuole cattoliche paritarie nella sua prima Giornata del Dono. Un appuntamento molto sentito che ogni anno, grazie al Centro Missionario diocesano e all’Ufficio Scuola, rinnova la sua tradizione nell’ottica di far sentire anche i più piccoli “dono” per l’altro. Un mattinata impegnativa, che ha visto il vescovo far tappa dapprima nelle scuole “Divino Amore” e “Maraini” per concludere con “Santa Chiara da Fiuggi” e l’Istituto “Bambin Gesù”.

Dopo la presentazione delle dirigenti scolastiche, sono stati i bambini a prendere la parola con pensieri rivolti ai coetanei meno fortunati o a tutte quelle realtà che, in questo momento, stanno vivendo un momento di difficoltà. Non sono mancate, però, nemmeno canzoni e balli che tradizionalmente accompagnano questa giornata, insieme a caramelle, palloncini e, perché no, delle coloratissime bolle di sapone.

«Sono molto contento di incontrarvi oggi – ha detto il vescovo Vito – e grazie a tutti perché insieme siete i rappresentanti della comunità educante. Oggi celebriamo la giornata del dono affinché, mentre pensiamo a noi, possiamo allargare lo sguardo anche a chi non può permettersi ciò che abbiamo, seguendo l’insegnamento di papa Francesco che ci invita a non diventare indifferenti».

Le offerte, che saranno poi devolute alle Pontificie Opere Missionarie, sono rivolte a tutti i bambini poveri del mondo» ha sottolineato il vescovo, senza dimenticare gli abitanti delle zone terremotate, unitamente a quanti soffrono per le guerre e per le crisi economiche. Un atto, quello del dono, dall’alto valore morale e pedagogico, che consente agli alunni di sentirsi parte di un’unica grande comunità.

«Siete una bellissima luce ed esattamente come fa quella del sole, dovete saper guardare tutti senza escludere nessuno» ha concluso don Vito, invitando gli alunni e tutto il personale scolastico ad un moneto di preghiera prima di congedarsi.